VOLERE POTERE DOVERE

24 Aprile, nel pieno di un pomeriggio assolato.

Manca un mese esatto al mio compleanno. I pensieri si fanno più densi, la memoria comincia quel gioco crudele del ripescaggio, dei se, dei ma, degli avrei dovuto fare, avrei dovuto dire. Volere Potere Dovere.

Ho sempre giocato ad invertire l’ordine degli addendi tanto il risultato, è cosa certa: andava fatto.

Quindi mi riprendo il tempo. Il mio tempo.

Infilo un abito che di tempo, di sogni e di desideri ne ha visti tanti. Infilo un abito che è fuori dal tempo, che è appartenuto ad una, due o cento donne. Infilo un abito che ha vestito sogni, speranze, attese e delusioni, e me ne vado in giro, passeggiando nei vicoli stretti della mia anima. Vestita così, di cose passate, cammino guardando al futuro, a tutto quello che ancora avrò voglia di fare, alle persone che dovrò conoscere, agli uomini che vorrò amare. Chissà adesso, proprio adesso, in questo preciso e piccolissimo momento, cos’è che stanno facendo, con chi ridono, con chi giocano, con chi si arrabbiano o si stringono forte, così in qualche parte del mondo. Chissà quante cose avrò ancora da imparare, quante città nuove da visitare, sorrisi aperti da scoprire, e mani care da accarezzare.

Il tempo non esiste, è solo un’illusione, un amico che scelgo di prendere a braccetto ed ogni tanto anche un po’ in giro.

Alice: “Per quanto tempo è per sempre?”
Bianconiglio: “A volte, solo un secondo”. (Lewis Carrol)

Consigli per il Vintage Style

Sono stata in un negozio pazzesco, un caro, delizioso, caldo negozio vintage. Il tempo come d’incanto si è fermato, e un’atmosfera elegante e raffinata ha avvolto ogni cosa. Due esperti del settore, Alessandro de Gais e Luigi Cirella, mi hanno vestita e rivestita di capi fantastici, e tra una chiacchiera e un thè alla menta, mi hanno rivelato, solo per voi, qualche segreto per avventurarsi nello stile vintage:

Siate curiose. Concedete ai capi la possibilità di sorprendervi. Uscite dai soliti schemi e lasciatevi sedurre da qualcosa d’insolito. Un abitino anni ’50 in un colore inusuale (io ad esempio non amo molto il verde, eppure…), un top in macramè da abbinare al vostro jeans preferito, o una longuette a matita, potranno essere il valore aggiunto ad un outfit altrimenti scontato.

Siate fedeli a voi stesse. Se non vi convince l’effetto di un abito “già indossato”, meglio dirigersi verso gli accessori che vivacizzano e donano un’allure speciale. Via libera quindi a cinture, borsette, foulard e bijoux.

Attenzione ai materiali. C’è una grande differenza tra vintage e vecchio. Occhio alla pelle se troppo malconcia, alle fodere macchiate, agli aloni. Leggete le etichette, annusate i capi, verificate le cuciture, i bottoni e le zip.

Misurate tutto. Non lasciatevi sedurre dal prezzo troppo basso, ogni capo deve starvi a pennello. Fate attenzione anche ai tagli, una manica troppo larga, o una spalla non tagliata a dovere, vi renderanno goffe. Meglio soprassedere.

Siate snob. C’è un abisso tra vintage e cheap, e molti negozi cavalcano l’onda del sottocosto, per rifilare alle clienti più sprovvedute delle autentiche schifezze. Quindi occhio agli orrori (quasi sempre anni ’80/’90), e puntate su pezzi clou: un cappottino alla Courrèges, un carré in seta di Hermès, una sempreverde borsa Chanel, un abito squisitamente sartoriale.

Contaminate. Evitate di vestirvi vintage dalla testa ai piedi, mescolate capi d’annata con pezzi di tendenza, una gonna nuova con una camicetta vintage, un mom jeans anni ’80 con la vostra ultimissima shirt, o ancora un abitino anni ’50 con uno stivaletto rock.

Estrapolate. Considerate la possibilità di acquistare una camicetta solo perché ha dei bei bottoni, che potreste riutilizzare per vivacizzare uno di quei capi che tenete parcheggiati nel vostro guardaroba, un collo e dei polsini di pelliccia (io riesco a concepirla solo se vintage o eco) per impreziosire un cappottino anonimo, delle applicazioni da riutilizzare su un vostro golf… usate la vostra fantasia!

Fermo immagine

In questo post indosso un total look di Retrophilia Vintage Clothing (a Napoli, in via Mezzocannone, 71).
Un ringraziamento speciale a Gigi, Alessandro e Rosaria, per avermi accolta così affettuosamente nel loro delizioso angolo di paradiso.

Photo Matteo Anatrella

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