#TREMESIFA

Giovedì 20 luglio, intorno alle 12.00

Sono pessima a gestire la noia. O meglio, tutto ciò che è a lunga scadenza, rapporti compresi. E faccio danni. Sono un’anima in pena, una roba sentimentalmente da evitare. Ho sempre bisogno di stimoli, di picchi emozionali, e se non ce ne sono, me li invento. Quindi nasce una discussione dal nulla, un broncio incomprensibile per chi è dotato di raziocinio, un moto dell’anima che, oggettivamente, se non mi ami proprio tanto tantissimo, fai fatica a sostenere. -Dea, e che palle… stai un po’ tranquilla! Io ti amo lo sai, adoro stare con te, non c’è nulla che non va… su stai buonina. Oddio lo ha detto davvero? Ha davvero detto “stai BUONINA”? Scatto rapidissima sul chi va là, impugno il mio fucile a pallettoni, strizzo lo sguardo e do la migliore interpretazione di me incazzatissima. -Mi stai trattando come una deficiente. Sentenzio con un tono supponente e stizzoso che non lascia presagire nulla di buono. -Dai amore sto lavorando. -Invece sì. È evidente. Mi stai trattando come una deficiente. Ovviamente gli ho porto su un piatto d’argento la risposta per far sì che abbia inizio Waterloo. Ma lui sembra non cascare nella provocazione. Uffa. Si alza, con un sorrisetto che ha del compassionevole (grrrr), e viene a sedersi accanto al soldato Jane, ormai già pronto per la battaglia. -Nooo. Amore. Non ti tratto in nessun modo, però smetti di inventarti melodrammi giusto per “movimentare un po’”…parafrasando qualcuno. Nell’ordine: Sbuffo. Occhi al cielo. Sbuffo e risbuffo. Mi alzo dal divano, faccio 2/3 giri attorno allo stesso, guardandolo con disappunto e tanto di sopracciglio alzato. Vado in cucina. Sospiro. Bevo. Sospiro. Torno. Mi siedo e lo guardo fisso fisso in quei suoi occhi magnifici. Qualche secondo e: -No perché fino a 3 mesi fa… Mi tappa la bocca con il più lungo, forte e intenso bacio della storia da Adamo ed Eva ai giorni nostri, e in un attimo non ricordo più né il mio nome, né il suo, né tanto meno di che cosa diavolo si stava parlando. Ok, è ancora tutto a posto. CELAPOSSOANCORAFARE E lo amo. Assai assai.

Daje.

4 tipi di calzature da abbinare al Long Dress

-In perfetto stile boho, abbinate il vostro long dress (leggete QUI tutti i segreti per indossarlo con stile) a sandali infradito, tante collanine e braccialetti colorati e una Bag scamosciata con le frange. Carino anche il tocco in più di un frontino, oppure dei fiorellini tra i capelli.

-Un long dress abbinato a un paio di anfibietti e un chiodo nero, acquisterà immediatamente un mood molto urban. Aggiungete un solo bijoux più vistoso, perfetto un maxi bracciale, una Bag nera con le borchiette, e il gioco è fatto!

-Long dress e sneakers colorate. Non solo per il giorno ma ogni qualvolta vogliate sentirvi fashion e al contempo comodissime. In questo caso preferite un abito colorato e ampio. Sì ad una maxi pochette o una borsetta con tracolla lunga in un colore strong, anche in netto contrasto con il resto dell’outfit.

-Long dress e sandalo stiletto. Un classico sempreverde per quelle serate speciali in cui volete sentirvi delle principesse. Curate ogni dettaglio, dall’acconciatura al makeup. Un solo gioiello, importante, e una piccola clutch in nuance con il vestito. Less is more.

Fermo immagine

My outfit: Long Dress Souvenir – Shoes Stella Simons – Bag Louis Vuitton – Sunglasses JFull

Photo Matteo Anatrella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *