30 dicembre 2019
A un certo punto, in mezzo al tempo.
Cammino cammino. E non sono sperduta. Sento il rumore dei miei tacchi sulla strada ed ogni passo è un pezzettino di consapevolezza, ogni passo mi ricorda che sono qui. Qui ed ora. Cammino cammino. Ci sono persone di cuore e persone di testa. Quelle di sentimenti, sensibilità e affinata percettività emozionale, umanisti, filosofi, vaneggiatori e prestigiatori umorali. E poi ci sono loro, gli scientifici, i ragionatori, coloro che sanno che inequivocabilmente 2 più 2 sarà sempre uguale a 4. Sempre ed irrimediabilmente. Calcolatori nati, cervelli fini, irriducibili razionali ed equilibristi straordinari. Si barcamenano nel mare della vita tracciando rotte sicure, calcolando venti e direzioni, e alla meta ci arrivano sempre. Loro ci arrivano sempre. Cammino cammino. A volte ho paura. Intravedo mio padre nella nebbia della mia memoria. Mi sorride, sta giocando, cosa ci fa ancora con quella tromba tra le mani? Si avvicina. Mi sposta i capelli che come sempre scendono disordinati sulla mia fronte, una carezza lieve. Un tepore assoluto mi scalda il cuore. -Come stai Nina? -Non lo so papà. Non lo so più. A volte ho paura. -Ricordi quando ti dicevo “devi scegliere la donna che vuoi essere”? Beh, sbagliavo. Perché tu non puoi esserne una sola. Io non lo capivo. Tu sei mille donne tutte insieme, il cambiamento è nella tua natura, non sei scissa, sei semplicemente multipla. Sei accoglienza e sorriso aperto, sei vitalità dirompente e crepe profondissime, sei fuoco che arde e gelo che annichilisce.
Tu sei tu. Semplicemente. E per me sei assolutamente perfetta così.
Mi fermo. Ho gli occhi pieni di lacrime, non lo so forse è stata la birra, forse i fumi di questa città nuova e ancora sconosciuta, ma il tepore nel cuore è ancora con me, questa volta il freddo, io lo lascio agli altri.
In questo post indosso un total look di Alessandro Legora. Il cappotto lungo, dalla linea sciancrata è l’ideale per accompagnare le sinuosità femminili ed esaltare la silhouette. In questo caso ho scelto un pantalone in ecopelle, e un semplicissimo dolcevita per dare massimo risalto al cappotto, che tuttavia è perfetto anche su un abito da cocktail o con una combo di pantalone e blusa.
Mi diverte anche l’abbinamento con un jeans e una camicia bianca immacolata, magari arricchita da una cascata di perle di dimensioni differenti insomma, divertitevi a sperimentare, la moda è un potentissimo strumento per arricchire di gioia le nostre giornate.
Seguite la storia di Nina, che a breve riprenderà il suo viaggio, alla ricerca di nuovi sogni, emozioni e come sempre qualche altro pezzetto da aggiungere al meraviglioso puzzle della vita… ovviamente sempre in tacchi a spillo.
Photo Matteo Anatrella