PRESENTAZIONI IN RED

Sabato 1 dicembre, intorno alle 15.00

Mi chiamo Nina. Mi chiamo Nina. Ho 40 anni non ancora compiuti. Mi chiamo Nina. Ho 40 anni non ancora compiuti. Quindi 39. Sono un personaggio di un romanzo a puntate, assomiglio vagamente all’autore, ma sono molto più figa. E più coraggiosa. Fondamentalmente direi che sono un personaggio che vive di vita propria. Balzo fuori da un suo pensiero, un moto dell’animo, un’ispirazione, ma poi faccio a modo mio. Io decido… e lei scrive.

Voi potete decidere se prendere o meno per vere le mie storie, se identificarvi o meno, insomma qui tutto è il contrario di tutto, e soltanto voi farete le regole del gioco.

Ho un nemico giurato. Si chiama noia. Io mi annoio. Mi annoio facilmente. Potremmo star qui a cercare mille motivazioni, scandagliare l’io in mille particelle, scavare nel passato, nel presente e ipotizzare sul futuro, di fatto, io mi annoio facilmente. È che ho proprio bisogno di stimoli per stare bene, nuove cose da scoprire, emozioni da divorare. Odori da annusare, strade da percorrere, sguardi da sfiorare. E le persone si snervano con me. Quindi per non perderle, per non restare sola, per non far soffrire, o semplicemente per amore, finisco per fingere. Fingere di star bene, di esser contenta, di farmi bastare. Ma una fame segreta cresce nascosta. Mi nasce nello stomaco, un sottile fastidio, un pensiero, un’intenzione. E cerco di zittirla questa maledetta fame, di dire a me stessa che tutto va bene. Sono bella. Sono bella dentro, fuori e tutt’intorno. Sono bella, dannata, e per nulla modesta. Ma la modestia è il pane degli infelici, e io dell’infelicità non so che farmene. Quindi, si va avanti… ora, si va a mangiare.

In questo post indosso: Coat & Skirt Zara, Shirt Adidas, Sunglasses Optical Thomas, Boots Sarenza

My hairstyling & makeup:  Dessange NapoliHM Makeup Italy

Photo  Matteo Anatrella

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