Lunedì, 11 dicembre intorno alle 16.00
-Amore dove hai preso quelle rose?
Parigi è dietro l’angolo e se non c’è io me l’invento. Basta un basco rosso, e la voglia di scoprire cose nuove, passeggiare con il naso all’insù e quell’aria un po’ snob ereditata da mia madre, alquanto inconsapevolmente, e tanto in dissonanza con quello che poi io sono realmente, ma si sa, spesso… nulla è come sembra. Mi fermo a riposare i miei pensieri, il freddo di questo dicembre avanza baldanzoso e l’aria è decisamente pungente. È un tempo di attesa e di rinascita, di voglia di nuovo, e nostalgia per quello che si è lasciato andare. E poi le idee, i progetti, e i sogni che come sempre mettono tutto in subbuglio, e animano i miei giorni, e qualche notte, ahimè insonne. -Ti sei accorto amore che stanotte non ho chiuso occhio?
-Beh, considerato che ti sei alzata 7472 volte, hai sbuffato, ribaltato le coperte, preso a pugni il cuscino… sì, direi di sì. Me ne sono decisamente accorto.
Fingo di non cogliere la sottile provocazione, e sorrido tra me e me, guardandolo e trovandolo ogni giorno un po’ più bello.
-È che avevo Parigi nella testa. Quelle strade, quei profumi, la voglia di tornare a percorrere quei viali alberati, ad incantarmi di fronte alla bellezza assoluta e innamorarmi davanti ad una fondue bourguignonne. E poi guardare le ragazze in bicicletta, sorridenti e senza le calze, nonostante faccia un freddo boia, ed i bistrot pieni di fumo e pensieri fermati a caso così, sul tacquino della vita.
-Sì ma ancora non mi hai detto… dov’è che hai preso quelle rose?
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My outfit: Coat Space Couture – Skirt no brand – Shirt Zara – Shoes Mango – Bag Bottega Veneta – Sunglasses Vintage by Optical Thomas – Hat Koan
Photo Matteo Anatrella