Venerdì 20 aprile, intorno alle 15.00
-C’è questa cosa poi, che non so gestire e che fa di me una brutta persona. La questione del pan per focaccia. -Cioè? -È molto semplice: Se tu mi ami io ti rendo felice. Se mi ferisci, io ti faccio piangere. È qualcosa di istintivo. È così forte, così animalesco. La cosa dell’essere superiore è un concetto a me estraneo, io scendo al tuo livello e all’occorrenza anche un filo più sotto.
-Amore così mi fai paura.
Abbasso lo sguardo e sorrido.
Il fatto è che sono stanca. Sono stanca del dare a prescindere, della bontà a tutti i costi, del porgere l’altra guancia. Sono stanca di mostrare il fianco, di sentirmi indifesa. Allora oggi si gioca ad armi pari. Posso essere stronza, molto più di quanto immagini, posso scegliere con chi e perché esserlo. E posso poi decidere di abbassare il muro delle mie difese, se ne varrà la pena.
Allora forse ti lascerò entrare, e scoprire che posso essere dolcissima e arrendevole, che posso donarti la mia vita e affidarmi alle tue braccia, se sapranno stringermi. Avvolgermi.
E sostenermi.
All’occorrenza.
Il galateo della borsa
La borsa, un accessorio importantissimo del look che deve vivere nelle nostre mani. Va amata, curata, rispettata. Racchiude i nostri segreti, pezzi delle nostre vite, e dice tanto, tanto di noi. Ecco le dritte per il perfetto uso della vostra bag preferita:
–Ordine e pulizia. Sia che amiate cambiarla spesso, sia che siate delle abitudinarie, la borsa va riordinata con cura. Via gli scontrini accartocciati, le cartaccie, i vecchi biglietti della metro. Può essere utile inserire all’interno una pochette con un piccolo necessaire: cerotti, qualche compressa di antidolorifico, qualche forcina, praticamente tutto quello che può rivelarsi provvidenziale in caso di imprevisto.
–Abbinamenti. Non è più indispensabile abbinare la borsa alle scarpe, anzi molti stilisti trovano la cosa kitsch e ormai demodé. Tuttavia, una certa attenzione nella scelta va fatta. Il colore di uno dei due accessori andrebbe coordinato alle nuances dell’abbigliamento, e i materiali scelti non dovrebbero essere troppo in contrasto tra loro, in modo che l’insieme risulti armonico.
–Dimensioni. È cosa buona e giusta che la borsa decresca durante il corso della giornata: dalla shopper alla tote bag, perfette di mattina, per poter comodamente contenere tutto ciò che potrà essere utile durante il giorno, si passa alla messenger a portafoglio, perfetta per il pomeriggio, fino alla pochette e alla clutch, da indossare di sera.
–Come indossarla. Anche in questo caso, come per gli abbinamenti, molta strada è stata fatta, e le regole ferree smantellate (che gioia!). Quindi oltre alla classica tracolla, e la clutch da indossare sempre nella mano sinistra, cosa che nelle occasioni formali si rivela fondamentale per poter stringere liberamente la mano delle persone che si incontrano, divertitevi a portarle in modo inusuale. Io amo legare la tracolla al mio polso (come nelle foto sopra), o stringere una maxi bag a mo’ di pochette, lasciando allegramente penzolare i manici.
–Come sistemarla. Nel caso vi troviate nella situazione di dovervi accomodare, la borsa va sempre tenuta con voi. Sistematela sulla spalliera di una sedia, se ciò non fosse possibile dietro la vostra schiena o in grembo. Mai sulla tavola e soprattutto mai a terra. In commercio, per le più perfettine, esistono dei comodi ganci appendi-borsa, che si adattano a qualsiasi superfice. Insomma… trattate con cura la vostra bambina!
Fermo Immagine
My outfit: Shirt Pinko – Skirt Hope – Shoes Vera Blum – Belt Vicolo – Bag & Sunglasses Chanel
Photo Matteo Anatrella