Toc toc -è permesso?
-vieni vieni la porta è aperta
Lascio l’ombrello intriso d’acqua appoggiato allo stipite, cerco alla meno peggio di asciugarmi e percorro lentamente il lungo corridoio. Mi accorgo che il vecchio parquet scricchiola sotto tacchi delle mie povere Louboutin ridotte ormai in condizioni pietose, dall’improvvisa e impietosa grandinata che ha allietato la mattinata di tutte noi povere anime cittadine. Una porta socchiusa, un buon profumo di arancia e credo sia cannella, e in sottofondo un rumore elettrico, non ben definibile, segnale che lì dentro qualcuno si sta dando da fare. Entro, m’incanto di fronte alla bellezza di un soffitto affrescato e quasi non mi accorgo dell’infinità di abiti, pezze, stoffe, nastri e bottoni colorati. Dietro una macchina da cucire, finalmente la intravedo. Sì è lei, dev’essere lei, ecco Simona. Una creatura minuta, semi sommersa dietro una nuvola di tulle, sguardo strabordante entusiasmo e joie de vivre, sorriso furbetto e mani rapide e sapienti. Mi accoglie con quel calore che, tipico della nostra terra, metterebbe di buon umore anche il Sig. Scrooge il giorno di Natale, e in un attimo resto dimentica del vento, della messa in piega andata alla malora, della pioggia, della grandine e persino di quelle scarpe, che per comprarle Dio solo sa. Mi racconta di se, dei suoi sogni, del suo amore per i libri, per la scrittura, per la fotografia. Mi racconta del suo amore per la moda, con la quale ha un rapporto tutto suo, e di questo suo nuovo progetto “Labor omnia vincit”, una capsule di gonne che realizza e confeziona personalmente secondo le misure di ogni singola cliente. Mi racconta della cura che mette nella scelta dei tessuti, e dell’ispirazione, sempre mutevole, che ama annotare su una piccola agendina che si porta sempre dietro. Ovviamente non resisto e allora: -magari ne provo una, che dici? Volano così, un numero imprecisato di ore piacevolissime. -Dea prova questa… -che bella Simo, magari anche quest’altra… -quasi quasi prendo la macchina fotografica… -dai sì fuori al balconcino che c’è ancora luce!
-Dea ma tu non sorridi mai quando ti fotografano? E dai su che non è morto nessuno, pensa che qui sotto c’è lui, che ti guarda, che ti desidera e che sta salendo da te!
Scoppio in una risata fragorosa, gioco a fare la diva, mi alzo i capelli, quasi mi casca il cellulare e sono tanto, ma tanto, felice: ho una nuova amica.
Le meravigliose gonne di Simona Ficuciello, sono disponibili presso l’Atelier Alba Chiara (a Napoli, in via Toledo 329), ogni giovedì pomeriggio, insieme ad una tazza di tè. Oppure previo appuntamento (mandando una mail all’indirizzo: [email protected])
Photo Simona Ficuciello