Avevo un conto in sospeso con Amburgo. Per molto tempo è stata mia nemica.
Mi aveva portato via qualcosa d’importante, e io l’ho odiata come fosse davvero colpa sua.
Questo viaggio è partito come una sfida. Senza punti di riferimento. Sola con i miei pensieri. Sola con la mia paura, la mia fragilità. Sola con il mio coraggio. D’altra parte come ogni nemico che si rispetti, Amburgo andava affrontata vis a vis. Era una questione tra me, e lei. È stata brava. Furba e circospetta. Mi ha accolta con luce e sole. Mi ha accolta con un abbraccio di bellezza pura, di respiro ampio, di libertà. Mi ha stupita restituendomi una me che credevo perduta per sempre, riportandomi fiducia, brio e leggerezza. Mi ha vestita di allegria e di spensieratezza. Mi ha rapita col sapore delle fragole vendute in strada, mi ha divertita con i suoi mille angoli d’improvviso stupore, mi ha emozionata con i tramonti che sembravano non arrivare mai. Amburgo mi ha insegnato il piacere di stare sola con me stessa, senza il bisogno di alcuna stampella emotiva. Mi ha insegnato ad avere cura dei miei pensieri, delle mie emozioni. Mi ha insegnato che il vero viaggio è quello che ogni giorno facciamo dentro di noi, amandoci e rispettando le nostre più profonde esigenze. Mi ha insegnato a non avere paura, a fidarmi di me. Amburgo è una magia, e io, l’ho perdonata.
Giovedì 20 giugno
La sensazione di avere qualcuno che ti aspetta all’aeroporto è di per se una cosa bellissima! Vedere mia nipote con un sorriso festoso e le braccia spalancate, ha spazzato via in un baleno tutti i miei dubbi e le mie paure che avevo accumulato riguardo a questo viaggio, per me così combattuto. A casa sua ho trascorso parte del mio soggiorno, completamente immersa in una città da vivere questa volta, non come una turista, ma come parte di una comunità.
Quindi, dopo una passeggiata a Bahrenfeld, un graziosissimo quartiere residenziale, non lontano dal centro della città, siamo andate a cena alla deliziosa pizzeria Tazzi (mi hanno voluta mettere a mio agio!), che qualora vi troviate ad Amburgo, e abbiate nostalgia di piatti italiani, vi consiglio assolutamente!
Venerdì 21 giugno
Team Fashiondea a raccolta!
Ho la fortuna di collaborare sempre con dei grandi professionisti, e anche questa volta, non mi sono fatta mancare uno staff eccezionale, un super team tutto per me, composto da 3 meravigliosi collaboratori: Alessandra Galano, Liliana Lietz e Federico Fagnola.
Prima tappa: Neustadt. Una città bellissima, ricca, curata, architettonicamente super interessante. Amburgo e i suoi canali (più di 100!), non lasciano di certo indifferenti. Il centro della città è ricco di negozi per lo shopping sia di lusso che di fascia media, ce ne andiamo in giro tra stradine, vicoli, ponti che attraversano i canali. Qui tanti i ristoranti, i bar e i luoghi di aggregazione, la città è ricchissima di monumenti, palazzi storici, musei e gallerie.
Bellissimo il Palazzo del Municipio, un edificio in stile neorinascimentale, costruito tra il 1886 e il 1897, con 647 sale, ricchissime di tappezzerie preziose, dipinti e imponenti lampadari. Di fronte al Municipio si apre una vasta piazza che ospita spesso festival, mercati stagionali e concerti.
Ci fermiamo giusto il tempo un cambio look, e riprendiamo il cammino, facendo scivolare via così allegramente, tra scatti, riprese e piacevoli soste tutte col naso all’insù, per ammirare le meraviglie di questa città così speciale.
Sabato 22 giugno
Shooting time! Ho adocchiato a Bahrenfeld un insieme di palazzine tutte edificate in mattoni rossi, perfette per realizzare degli scatti con un abitino che amo molto.
Attualmente sede di scuole e uffici, sembra il set di un film, molto in stile Brooklyn, ci divertiamo a scattare un po’ d foto tra le varie strutture, in una giornata dal clima semplicemente perfetto. Dopo una rapidissima pausa pranzo, con la scusa di visitare un altro quartiere meno turistico, trascino letteralmente la mia adorata troupe in quel di Primark, e alla fine, oltre a fare un po’ di sano e spensierato shopping, scopriamo un quartiere molto interessante. Ci spostiamo con la metropolitana, che ad Amburgo ha lunghi tratti scoperti, ammirando il paesaggio che via via alterna graffiti metropolitani a splendide casette dal mood romantico.
Scegliamo il quartiere di Sankt Pauli per la nostra cena.
Pieno zeppo di locali, più o meno alternativi, tantissimi ragazzi di ogni nazionalità, a Sankt Pauli si respira un’aria di spensierata allegria e joie de vivre, ci godiamo così, un non troppo leggero Burritos in un ristorante messicano, bevendo una buonissima Astra, rinomata birra Amburghese.
Domenica 23 giugno
Decido di fare colazione in solitaria, ogni tanto mi piace concedermi dei momenti tutti per me, e mi godo un cappuccino e un Brezel in un piccolo graziosissimo bar. Comincio a buttare giù due appunti, perché ho il cuore, la testa e l’anima pieni di emozioni che sento il bisogno di incanalare verso qualcosa di positivo e naturale… e cosa è per me meglio della scrittura? Sono giorni in cui sto mettendo alla prova me stessa, sfidando ogni mia confortante abitudine, perché sento che il cambiamento è tanto inevitabile quanto necessario. In breve tempo mi accorgo che la mattinata è quasi trascorsa, e io devo raggiungere l’hotel che mi ospiterà per i prossimi due giorni a venire… let’s go!
L’hotel.
Ad Amburgo sono ospite di un hotel davvero strepitoso: L’East Hamburg. Un hotel boutique estremamente raffinato e di grande atmosfera. Arredamento di alto design, colori intensi abbelliscono grandi vetrate che regalano interessanti giochi di luce, ogni particolare è davvero studiato con cura ed attenzione, è un piacere visitare ogni zona d’intrattenimento dell’hotel. Un delizioso cortile interno, arredato con gusto ed eleganza rende piacevolissima una sosta per sorseggiare un aperitivo e rilassarsi in compagnia. La mia suite è bellissima! Ho trovato adorabile il benvenuto scritto in italiano, cosa davvero rara, e rimango incantata dalla ricercatezza di ogni particolare, e da un ambiente in cui nulla davvero è lasciato al caso.
Mi godo così un pomeriggio di assoluto relax, prima di uscire per una serata spensierata che termina con un cocktail nell’esclusiva lounge dell’East Hamburg.
Lunedì 24 giugno
Mi sveglia un simpatico dipendente dell’East Hamburg con una colazione fantastica, degna di una principessa, dolce dolce, come piace a me, e mi rilasso qualche minuto, giusto il tempo di aspettare il mio team e partire per una nuova giornata, alla scoperta di una città che si sta rivelando decisamente sorprendente e bellissima!
Andiamo a Altstadt, un quartiere dall’architettura moderna, che io adoro al primo sguardo. Qui il paesaggio è molto interessante, da un lato del fiume si può ammirare la città vecchia, con le sue tipiche costruzioni in mattoni rossi, dall’altro la modernità della città nuova, con i suoi cristalli e i colori freddi. Realizziamo qui parte degli scatti e dei contenuti che per me rappresentano in assoluto il senso di questa mia favolosa esperienza.
Un salto alla Elbphilarmonie non può di certo mancare, dalla quale ammiriamo, insieme ad una notevole folla di turisti, un paesaggio di Amburgo davvero spettacolare.
Restiamo in giro tutto il giorno, rientrando tardissimo in hotel… ahimè domattina sveglia all’alba che si rientra a Napoli. Mi addormento felice, rilassata e al contempo piena di rinnovate energie, grata a questa città bellissima e a me stessa, per essermi regalata questa bella opportunità. See you soon Hamburg!
Grazie di cuore all’ East Hamburg Hotel, per avermi ospitata con tanta premura ed attenzione.
Un super super grazie al mio fantastico team che mi ha seguita con affetto e professionalità durante tutte queste intense e meravigliose giornate, e a chi si prende cura della mia immagine supportandomi in ogni mia scelta e impegno lavorativo:
Photographer: Alessandra Galano, Liliana Lietz, Federico Fagnola.
Hairstyling: Dessange Napoli
Makeup: HM Makeup Italy
Thanks to Galleria 66 & Le Zirre
#PROGETTOBELLESSERE… INSIEME È MEGLIO!